Fin dai tempi dell’asilo a Raffaele Totaro, tranciatore in prime lavorazioni in LU-VE dal 1998, è sempre piaciuto disegnare. Quando dieci anni fa si è regalato una moto, una Honda Shadow 600 color cappuccino, che ancora lo porta in azienda viso al vento, entra nel giro dei raduni dei biker che, con le decorazioni affascinanti e folkloristiche dei propri centauri e caschi, risvegliano una vena artistica che preme per esprimersi.
Si compra inizialmente un aerografo da €20 e fa i suoi primi tentativi sul compressore di casa. Poi s’informa con altri disegnatori più esperti, segue tutorial su internet e compra un aerografo più professionale. Fa un casco su richiesta di un’amica, poi altri, passa agli skateboard e poi ai ritratti, da Wolverine a Vasco, e si appassiona fino a farlo diventare un secondo lavoro: una mano d’oro d’artista con una qualità molto raffinata. Sul suo casco ha un angelo che spezza delle catene. “E’ un segno di libertà”, dice. “Gli angeli sono la sintesi di tutto. Con la loro bellezza rappresentano tutta la vita di una persona, dalla nascita alla morte. Quando nasci sei un angelo e quando muori torni ad essere un angelo. Per questo ho chiamato mio figlio Gabriele”. Un nome che ambisce al volo, come Raffaele quando è sul suo centauro prontamente decorato con le iniziali dei componenti della sua famiglia, che si porta a giro ovunque vada. Ha una pagina fb col suo nome che vale la pena visitare.
Si compra inizialmente un aerografo da €20 e fa i suoi primi tentativi sul compressore di casa. Poi s’informa con altri disegnatori più esperti, segue tutorial su internet e compra un aerografo più professionale. Fa un casco su richiesta di un’amica, poi altri, passa agli skateboard e poi ai ritratti, da Wolverine a Vasco, e si appassiona fino a farlo diventare un secondo lavoro: una mano d’oro d’artista con una qualità molto raffinata. Sul suo casco ha un angelo che spezza delle catene. “E’ un segno di libertà”, dice. “Gli angeli sono la sintesi di tutto. Con la loro bellezza rappresentano tutta la vita di una persona, dalla nascita alla morte. Quando nasci sei un angelo e quando muori torni ad essere un angelo. Per questo ho chiamato mio figlio Gabriele”. Un nome che ambisce al volo, come Raffaele quando è sul suo centauro prontamente decorato con le iniziali dei componenti della sua famiglia, che si porta a giro ovunque vada. Ha una pagina fb col suo nome che vale la pena visitare.